“La nostra architettura, nata dall’esperienza storica del modernismo razionalista, si è rivolta alla ricerca di nuove sperimentazioni ed espressioni, senza escludere tuttavia i richiami ad un passato storico più remoto. Cerchiamo di scoprire i principi fondamentali che in ogni epoca hanno condotto alla formazione dello spazio di vita. La forma espressiva risulta perciò deliberatamente non catalogabile e stilisticamente indefinibile: operiamo nella convinzione, tratta dall’esperienza, che seguire un filo conduttore stilistico non rappresenti una forza ma sia piuttosto il segnale di un limite. Infatti, ogni progetto rappresenta un universo specifico poiché specifiche sono le condizioni che lo richiedono e specifico deve essere il relativo riscontro architettonico. Ciò che rimane fisso e invariabile è invece il modo in cui si opera. La prassi professionale ci ha insegnato che è proprio la presenza di solidi e rigorosi principi metodologici a produrre variabilità e specificità espressiva.”

“Consideriamo offrire soluzioni tecniche e funzionali conformi ai compiti che ci vengono posti un presupposto necessario ma non sufficiente. Obiettivo principale dello studio è concedere occasioni di trascendenza e di coscienza anche nell’apparente banalità del quotidiano. Il nostro maggiore intento consiste nell’esprimere la “verità” delle cose. La vita delle persone, il loro movimento, le relazioni, il significato sociale dei luoghi, la gerarchia dei valori e il rapporto con la natura diventano espressione di una coscienza critica che risiede oltre il divenire delle cose”.